Una pentola in vetro può in un attimo diventare un’attrazione casalinga. La cucina, di per sé, è un’arte, ma quando il processo di preparazione dei cibi è ben visibile allora diventa uno spettacolo irresistibile. In molti, tuttavia, pensano che avere una pentola in vetro nel proprio inventario sia uno sfizio, ma che in realtà essa serva ben poco. In realtà, questa è soltanto una credenza comune. L’utilizzo di utensili di questo genere, piuttosto, presenta diversi vantaggi, che non si limitano alla possibilità di ammirare la bellezza della cottura.
Le caratteristiche delle pentole in vetro
Le pentole di questo genere vengono costruite in vetro borosilicato, meglio conosciuto come Pyrex. Un materiale abbastanza robusto con un basso coefficiente di dilatazione termica (circa il 40% del vetro comune). La sua elevata resistenza agli sbalzi termici permette l’inserimento di questo tipo di utensili in nel forno tradizionale, in quello a microonde e in frigorifero. Qualcuno osa persino infilarlo nel congelatore, anche se è spesso consigliato nei libretti illustrativi. A causa della ridotta conducibilità del calore, invece, essi sono poco utilizzati sui tradizionali fornelli, a meno che prima non vengano sottoposte ad uno spargifiamme. La trasparenza del materiale rende piuttosto le pentole in vetro particolarmente utili in quei casi in cui serve tenere d’occhio lo stato del nostro piatto, come quando stiamo sciogliendo del cioccolato nel microonde.
I pro
Le pentole in vetro, come abbiamo detto, sono un ottimo acquisto se abbiamo il piacere di osservare da vicino quello che stiamo cucinando. In caso di dimensioni ridotte, inoltre, possono tranquillamente essere utilizzate come contenitori da riporre ovunque, in quanto non rilasciano sostanze tossiche a contatto con gli alimenti cotti. La loro porosità inoltre è molto bassa, per cui non assorbono odori e sapori dai cibi e possono essere facilmente lavate con acqua corrente o in lavastoviglie. Infine, ma non di certo per importanza, questa tipologia di utensili può essere utilizzato da chiunque in quanto non presenta tracce di metalli al suo interno.
I contro
Le pentole in vetro, seppure siano facili da lavare, devono essere trattate con attenzione. Esse infatti potrebbero graffiarsi a contatto ad esempio con spugnette ruvide e, dopo diverso tempo dall’acquisto, nelle loro pareti potrebbe comparire del calcare. Per evitare urti e conseguenti danni sarebbe meglio dunque riporle lontano da altri utensili. Un’occupazione di spazio non indifferente, soprattutto per una pentola ad utilizzo limitato. Come abbiamo detto, infatti, queste tipologie di pentole non possono essere utilizzate nei fornelli tradizionali a causa della loro bassa conducibilità di calore. Questo fattore, inoltre, causa un alto consumo di energia per cotture medio-lunghe.
Acquistarle o non acquistarle?
Un dubbio che affligge diversi cuochi amatoriali riguarda l’acquistare o meno una pentola in vetro. In commercio, certamente, esistono utensili più funzionali ed universali. Eppure, se per noi la cucina è un’arte e vogliamo goderci talvolta uno spettacolo unico, potremmo concederci il lusso di comprare questo strumento. Un lusso, tra l’altro, che si ci può togliere anche senza spendere troppo. Il valore delle pentole in vetro, infatti, varia in un ampio range. I modelli più piccoli ed economici si trovano infatti a circa dieci euro, mentre per quelli professionali e dunque anche più resistenti il prezzo lievita. Se, invece, per noi la cucina è semplicemente la funzionale preparazione di piatti da consumare sul momento possiamo tranquillamente evitare questo genere di acquisto. Tuttavia, se ci stiamo chiedendo se davvero ne potremo usufruire o si tratta soltanto di uno sfizio, è bene ricordare che le pentole in vetro possono essere utilizzate in ogni occasione come ottimi ed eleganti contenitore per i nostri alimenti, sia cotti che crudi.