La terracotta veniva utilizzata fin dai tempi antichi, allo scopo di realizzare degli oggetti predisposti alla cottura degli alimenti. Di questo materiale colpiva la capacità di assumere il calore in maniera graduale e di rilasciarlo altrettanto lentamente. Per questo motivo tuttora le pentole in terracotta si prestano ad una preparazione ideale di determinate pietanze. Nonché alla loro conservazione, in quanto sono in grado di custodire i cibi al caldo per un periodo di tempo considerevole dopo la cottura. Si tratta di oggetti estremamente resistenti, in grado di durare a lungo. Non necessitano di particolare manutenzione, sebbene la loro pulizia debba avvenire seguendo determinati procedimenti. Le pentole in terracotta si possono posizionare al di sopra dei tradizionali fornelli. Oppure sulla superficie di una cucina economica. Se la sorgente di calore fosse eccessivamente forte, basterebbe porre tra il fondo della pentola e il piano di cottura uno spargifiamma.
Le pentole in terracotta si prestano alla preparazione delle zuppe e delle ministre. Ma si ritengono adatte anche all’elaborazione di sughi a base di carne, di stufati e in certi casi della polenta. Si ritengono nondimeno utili nella cottura dei legumi, in particolar modo dei ceci. Questa tipologia di pentole consente di cuocere gli alimenti in modo sano. Perché la lenta diffusione del calore permette di non alterare i gusti delle pietanze e di non disperdere le sostanze nutritive di cui sono provviste. Il calore conservato dalla terracotta inoltre permette di risparmiare energia, in quanto le cotture possono essere terminate anche spegnendo in anticipo la sorgente di calore. Gli oggetti in esame tuttavia non si devono esporre a degli sbalzi di temperatura troppo rapidi, in quanto potrebbero risentirne a livello strutturale e risultate più fragili.
Come utilizzare le pentole in terracotta
Nella maggior parte dei casi le pentole in terracotta hanno un rivestimento smaltato, che permette di proteggere la loro struttura interna, di isolarla e di non esporre le parti esterne così facilmente a delle graffiature. Appena si acquistano è necessario compiere un’operazione fondamentale, ossia lasciarle per più di dieci ore immerse nell’acqua. Tale processo serve a idratare il materiale, che si potrebbe seccare in maniera eccessiva nei periodi di non utilizzo. Alla stessa maniera la terracotta potrebbe subire un processo simile a seguito di un uso frequente, derivante dell’esposizione assidua alle sorgenti di calore. Quindi si dovrebbe immergere l’oggetto ogni volta per qualche minuto prima di utilizzarlo: una secchezza eccessiva del materiale potrebbe renderlo fragile ed esporlo a delle rotture.
Per quanto riguarda il lavaggio delle pentole in terracotta è opportuno porre in essere una serie di accorgimenti, al fine di conservarle nel miglior modo possibile. Innanzitutto, a seguito dell’utilizzo, è necessario riempire l’oggetto con dell’acqua calda e lasciarla per un periodo di tempo sufficiente, di modo tale da facilitare il distaccamento delle parti grasse che vengono immagazzinate dalla pentola durante i processi di cottura. Successivamente è possibile utilizzare un tradizionale detersivo per la pulizia, ma non si dovrebbero in alcun modo praticare degli interventi con delle spugne in acciaio, in quanto potrebbero rigare le parti smaltate. Una volta concluse le operazioni l’oggetto va lasciato capovolto per un’asciugatura completa, consentendo in particolare l’eliminazione dell’umidità che si potrebbe insinuare sul fondo della pentola: una parte che rimane priva di smaltatura e quindi scoperta. Si ricorda che i prodotti di cui si tratta si possono lavare anche in lavastoviglie.
I migliori prodotti
Si annoverano diversi prodotti che appartengono ad una classe superiore. Alcune versioni si caratterizzano per la facoltà di cucinare un’ampia varietà di alimenti, senza alterarne le proprietà nutritive né incidere sul loro gusto. I rivestimenti esterni sono ottenuti con verniciature speciali, assolutamente prive di tossicità. Che sono in grado di proteggere le parti sensibili della pentola dall’azione di agenti esterni. Quindi si tratta di prodotti concepiti per durare a lungo. Mentre diversi modelli hanno una dimensione piuttosto grande e una forma allungata verso l’alto. Si prestano per la cottura di vari piatti a base di carne, come per esempio lo spezzatino. Nonché per l’elaborazione di verdure e di legumi.
Certe produzioni avvengono a livello artigianale e si distinguono non solo per l’idoneità a compiere delle elaborazioni pregevoli, ma anche per il design ricercato. Anche’esse si prestano in particolare alla realizzazione di piatti di carne oppure di zuppe complesse. Nondimeno si considerano utili nella cottura delle verdure e dei legumi. Sono da ritenersi tuttavia degli oggetti alquanto fragili, per cui è necessario trattarli con cautela per non compromettere le loro peculiarità, come mettere uno spargifiamma tra il loro fondo e la sorgente di calore. I piani di cottura su cui possono essere posizionate le pentole sono di vario tipo, anche quelli ad induzione. Oltretutto è necessario realizzare una pulizia accurata ogni volta che si conclude il loro utilizzo e lasciarle a mollo di tanto in tanto prima di esporle ad una successiva elaborazione culinaria.