Cuocere le patate è un processo utile per la preparazione di tantissime tipologie di pietanze, come gli gnocchi fatti in casa o il puré. Si tratta, tuttavia, di un processo che normalmente richiede una grande quantità di tempo, se si utilizzano le pentole tradizionali. Farlo con una pentola a pressione, invece, è un gioco da ragazzi. Essa può essere il nostro aiutante per accelerare il processo, evitando anche uno spreco di energia termica dettato dal prolungato utilizzo del piano cottura a gas o del forno elettrico.
Le caratteristiche delle pentole a pressione per patate
È possibile lessare o cuocere a vapore le patate in una pentola a pressione in soli circa 15 minuti. Le pentole a pressione, che siano tradizionali o elettriche, permettono infatti di cuocere in pochissimo tempo gli alimenti in diverse modalità di cottura: a vapore, a bagno maria, a fuoco lento o tramite rosolatura. Essi sono per lo più realizzati in acciaio inox. Per cuocere le patate a vapore dovremo sfruttare il cestello dell’utensile. Esistono pentole a pressione già dotate di cestello e pentole a pressione che, invece, necessitano di un acquisto separato di tale strumento. Se vogliamo inserire le patate intere sarà meglio acquistare una pentola dalle grandi dimensioni, almeno 6 litri, mentre se preferiamo tagliarle prima della cottura sarà sufficiente anche un utensile di dimensioni minori. Sbucciandole e tagliandole i tempi di cottura si riducono ulteriormente a circa 8 minuti. Per lessare le patate, invece, non servirà alcuno strumento accessorio.
Le tipologie di pentole a pressione per patate
Le pentole a pressione, come abbiamo detto, si distinguono in tradizionali ed elettriche. La differenza di base è che quelle tradizionali utilizzano una fonte di calore esterna, come il consueto piano cottura a gas, mentre quelle elettriche sfruttano l’elettricità fornita dal collegamento ad una presa. Anche le temperature raggiungibili sono tuttavia differenti. Una pentola a pressione tradizionale può arrivare ad una temperatura di 120 °C, mentre una una pentola a pressione elettrica fino ad un massimo di 200 °C. Queste ultime permettono dunque una cottura ancora più veloce. Per la preparazione delle patate, ad ogni modo, una temperatura come quella delle pentole a pressione tradizionali è senza dubbio sufficiente.
Quale scegliere
- Dimensioni
- Sistemi di sicurezza
- Facilità d’uso
- Livelli di pressione e altre funzionalità aggiuntive
Le dimensioni, come abbiamo detto, sono importanti per la scelta di un utensile di questo genere. Un gran numero di patate intere infatti potrebbe non entrare in una pentola di dimensioni ridotte, costringendoci a doverle tagliare o a ripetere il processo più volte. Ne esistono tantissime di diverse capienze per ogni esigenza. Nel caso di pentola a pressione tradizionale, inoltre, dobbiamo assicurarci che essa sia compatibile con il nostro piano cottura. Per quanto concerne il sistema di sicurezza, invece, marche affidabili offrono importanti garanzie. Alcuni modelli arrivano ad avere ben cinque dispositivi di sicurezza che ne impediscono l’apertura. La pentola, allo stesso tempo, deve però essere facile da utilizzare e da trattare dopo l’utilizzo, come al momento della fuoriuscita del vapore tramite la valvola e dell’apertura. Le chiusure a click sono senza dubbio tra i meccanismi più semplici e sicuri.
Cuocere le patate in una pentola a pressione, ad ogni modo, è davvero facile, ma se il nostro utensile dovesse servirci per preparazioni più complesse, meglio affidarsi a modelli con più livelli di pressione particolari e altre funzionalità aggiuntive. Tra queste ultime, ad esempio, in generale il timer può rivelarsi indispensabile. Molto utili, inoltre, sono i modelli con manico removibile o pieghevole per assicurarci maggiore spazio nella nostra dispensa.